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con il contributo di

Se vuoi conoscere il tuo passato, sapere che cosa ti ha causato, allora osservati nel presente, che è l’effetto del passato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, sapere che cosa ti porterà, allora osservati nel presente, che è la causa del futuro.
(Siddartha)

Craufurd Tait Ramage, letterato scozzese, cultore di lingue classiche e precettore dei figli del console inglese presso la Corte di Napoli, nell’aprile del 1828, intraprese un viaggio alla ricerca dei resti archeologici e delle “sopravvivenze” linguistiche e culturali greco-latine, rintracciabili nei dialetti del Regno delle due Sicilie. Il nostro viaggiatore, a piedi per due mesi, in anticipo sui viaggiatori di fine ottocento, si sentiva animato da curiosità e spirito d’avventura. In effetti più che dallo spirito dell’esploratore, Ramage era animato dalla curiosità del filologo e dell’antropologo ed era sorretto nel suo girovagare da carte interiori, tracciate per lui da Virgilio, Cicerone, Svetonio e Plutarco e da tutto il corredo di storici e poeti dell’antichità. Il Cilento ha rappresentato il suo banco di prova, e la settimana di cammino in questa provincia del Regno ha poi dato tono a tutto il viaggio.

L’editore ci propone il viaggio di Ramage da Paestum a Policastro nel 1828, titolando il libro

“Attraverso il Cilento”, affidando l’introduzione, traduzione e note a Raffaele Riccio, professore e scrittore  e la postfazione a Roberto Ritondale, giornalista.

L’Associazione Cilento Domani Arte e Cultura Mediterranea, guidata da Anna Maria Torre, ha colto subito la forza dirompente di questo scritto, la descrizione dei luoghi e gli aspetti antropologici descritti con grande novizia di particolari. Attraverso il Cilento non è solo un blocco di appunti ma una ripresa cinematografica dei luoghi, raccontati con grande esperienza e passione.

Un libro da consigliare a quanti hanno a cuore il Cilento e coltivano la curiosità di conoscere aspetti poco noti della nostra bella terra.

 

Venerdi 6 dicembre, con inizio alle ore 17,30, in via G.B. Riccio n. 4 a Torchiara (SA), nella sede della Biblioteca Archivio della Fotografia Mediterranea viene presentato il volume, e, come  accade abitualmente in questi incontri, relazioneremo con il pubblico provocando conoscenza. E’ un appuntamento da non perdere per conoscere aspetti inediti dei Cilento e dei suoi abitanti nell’anno domini 1828.